Dislessia,
cioè un bambino che fatica a leggere. Spesso questo è quello che si sa riguardo a questo disturbo.
Ma può capitare, più spesso di quanto si pensi, di scoprire di essere dislessici anche in età adulta. Può succedere che un disturbo a carico della lettura e/o della scrittura, soprattutto se di natura lieve, possa passare inosservato (o quasi) per tutto il percorso scolastico. La difficoltà può diventare più evidente e necessitare di attenzione clinica mano a mano che il carico di studio aumenta di entità e difficoltà, spesso all’inizio del percorso universitario ma anche in qualsiasi altro momento della propria vita.
Valutazione Neuropsicologica. Dove?
Dopo i 18 anni non è più possibile rivolgersi alla Neuropsichiatria Infantile, servizio pubblico e non che si occupa dei disturbi tipici dello sviluppo. Nasce allora la necessità di sottoporsi ad una Valutazione Neuropsicologica specifica presso il Servizio di Neuropsicologia Clinica Ospedaliera oppure presso uno Specialista Neuropsicologo privatamente. Lo specialista somministrerà una batteria di test specifica per formulare una eventuale diagnosi di dislessia e disortografia in età adulta.
Ho scoperto di essere dislessico, cosa posso fare?
In caso dalla Valutazione emergano effettive difficoltà è necessario analizzare l’entità del disturbo ed, eventualmente, progettare un trattamento riabilitativo specifico che permetta di trovare le migliori strategie compensative per riuscire nel percorso scolastico o lavorativo.
In caso di frequenza scolastica o universitaria è possibile richiedere (legge170/2010 ww.miur.gov.it/dsa) una serie di strumenti compensativi e dispensativi (ad es. audiolibri, possibilità di svolgere gli esami in modalità orale, un tempo leggermente maggiore per completare un test…) per garantire anche allo studente dislessico e/o disgrafico la possibilità di raggiungere il traguardo della laurea.
